Ebav Veneto: stabilito il contributo per il personale disabile

Il contributo di 300,00 euro viene riconosciuto ai lavoratori con disabilità al 79%

L’Ente bilaterale artigianato Veneto ha stabilito un contributo Una Tantum, pari a 300,00 euro, per una nuova assunzione del personale con disabilità superiore al 79%. Il contributo viene erogato dalla data di assunzione, fino ad un massimo di 24 mesi, erogabili semestralmente. Le assunzioni devono rientrare nel periodo 1° gennaio 2024-31 dicembre 2024. Gli interventi non sono cumulabili per il singolo lavoratore e il contributo può essere erogato Una Tantum per azienda.
Per accedere al contributo, alla data d’assunzione, l’azienda deve avere meno di 15 dipendenti e non aver ricevuto o presentato richiesta per altre agevolazioni contributive erogate da altri enti/istituti. Inoltre l’Ente si riserva la facoltà di ottenere la documentazione integrativa per verificare la validità dell’autocertificazione che il disabile abbia una percentuale di invalidità superiore al 79%. 
Viene precisato, inoltre, che il lavoratore assunto deve aver superato: il periodo di prova, al momento della presentazione della domanda; il pagamento del contributo deve avere trattenute Ebav almeno un mese per l’azienda già versante, da almeno 3 mesi per l’azienda ex-novo nel sistema Ebav e da almeno 6 mesi per lavoratore con contratto a chiamata. 

CCNL Presidenza del Consiglio dei Ministri: aperta la trattativa per il rinnovo del contratto

Le OO.SS. sollecitano interventi su salario e orario di lavoro 

Si è aperta nei giorni scorsi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019-2021 del comparto autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’Aran ha aperto il tavolo chiedendo alle Organizzazioni sindacali di esprimere le proprie considerazioni e priorità rispetto ai contenuti del contratto, rimandando alle prossime riunioni la discussione nel merito della proposta dell’Amministrazione. 
Dal punto di vista economico, in attesa di conoscere la reale entità delle risorse disponibili, le OO.SS. hanno richiesto di destinare le risorse alla retribuzione tabellare, rispetto a quella accessoria. Hanno inoltre richiesto l’intervento sugli aspetti normativi, per adeguare alcuni istituti del CCNL vigente alle specificità presenti all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 
Il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) chiede invece che le indennità, in particolare quelle relative a turni e reperibilità, siano definite in modo chiaro e rispondente alle esigenze specifiche. Al termine dell’incontro i sindacati hanno sollevato diverse questioni contrattuali ancora irrisolte, tra cui la necessità di reperire risorse per gli incrementi stipendiali legati al passaggio da 36 a 38 ore, e la stabilizzazione nei ruoli della Presidenza del personale in servizio con contratto a termine. 
L’Aran ha convocato un nuovo incontro per il 19 febbraio. Per discutere le questioni emerse e prepararsi al prossimo confronto, i sindacati hanno indetto un’assemblea online l’11 febbraio. Durante l’assemblea, sarà anche fornito un resoconto dell’incontro avuto con il Segretario Generale il 31 gennaio e delle mancate risposte dell’Amministrazione alle istanze presentate. 

CCNL Rai: predisposto il Calendario di Assemblee unitarie

A seguito dell’Ipotesi di Accordo firmata nei giorni scorsi, dal 24 febbraio 2025 si svolgeranno le Assemblee unitarie

In vista del Referendum di Approvazione dell’ipotesi di accordo siglata il 23 gennaio 2025 per il rinnovo del CCNL di settore per gli anni 2023-2026, le Segreterie Nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fnc-Ugl, Snater e Libersind-Confsal hanno predisposto un Calendario di Assemblee unitarie da tenere in presenza, in tutte le Unità produttive della Rai.
Tramite esse, verrà garantita la massima partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori, illustrando sia l’Ipotesi di rinnovo che l’Accordo sulla Conciliazione Vita/Lavoro, la cui applicazione è subordinata all’approvazione dell’ipotesi contrattuale. 
La prima Assemblea è prevista per la giornata del 24 febbraio 2025 e seguiranno altre in tutte le Sedi ed i Centri di Produzione. 
Il Referendum di Approvazione dell’ipotesi in oggetto avverrà il 13 ed il 14 marzo 2025, attraverso la modalità telematica.

Credito d’imposta investimenti pubblicitari 2024: dichiarazione sostitutiva investimenti realizzati

Dal 9 gennaio al 10 febbraio 2025 i soggetti che hanno presentato la “Comunicazione per l’accesso” al bonus pubblicità per l’anno 2024, possono presentare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari effettuati” nel medesimo anno (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 8 gennaio 2025).

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri ricorda che il modello di dichiarazione sostitutiva telematica deve essere inviato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione “Servizi” dell’area riservata, accessibile con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS),  Carta d’Identità Elettronica (CIE) oppure, nei casi previsti, mediante le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle entrate.

 

La “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” va resa per dichiarare che gli investimenti indicati nella “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. n. 90/2018 e i requisiti di cui all’articolo 57-bis del D.L. n. 50/2017.

 

Per ogni anno per cui è richiesto il credito d’imposta va presentata una singola dichiarazione sostitutiva.

Se l’ammontare complessivo del credito d’imposta indicato nella dichiarazione sostitutiva è superiore a 150.000 euro, il soggetto beneficiario è tenuto a rilasciare una delle seguenti dichiarazioni:
– di essere iscritto negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa;

– di aver indicato nel riquadro “Elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia” i codici fiscali e/o i dati di tutti i soggetti da sottoporre alla verifica antimafia. 

 

Se il richiedente, per qualsiasi motivo, vuole annullare gli effetti di una dichiarazione sostitutiva già presentata, rinunciando totalmente al credito d’imposta indicato nella medesima, può presentare una rinuncia totale, utilizzando lo stesso modello nel quale deve essere barrata la casella relativa alla rinuncia.
La rinuncia totale al credito richiesto può essere presentata entro i termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva.

Anche dopo la rinuncia, è comunque possibile inviare una nuova dichiarazione entro il termine di scadenza previsto.

CIPL Edilizia Bolzano: definito l’EVR 2025

Stabilito nella misura massima del 100%, a seguito del conseguimento positivo dI quattro indicatori su sei

Il 21 gennaio è stato sottoscritto dal Collegio Costruttori della Provincia Autonoma di Bolzano e da Flc-Flb, Feneal-Uil, Filca-Cisl. Fillea-Cgil Bolzano il verbale di accordo per la definizione dell’EVR.
E’ stato, innanzitutto, evidenziato l’avvenuto conseguimento positivo di quattro indicatori su sei:
– monte salari denunciato in Cassa Edile;
– riduzione ore di malattia;
– riduzione ore CIGO;
– volume del PIL.
Inoltre, l’EVR da corrispondersi nel 2025 viene riconosciuto nella misura massima del 100% dell’EVR, come da tabella allegata.

EVR 2025 OPERAI
Livello I Livello II Livello III Livello IV
0,33 0,38 0,43 0,46
EVR 2025 IMPIEGATI
Livello I Livello II Livello III Livello IV  Livello V Livello VI Livello VII
56,84 66,51 73,89 79,58 85,26 102,31 113,68