CCNL Assicurazioni Sna: con il rinnovo contrattuale previsti nuovi minimi e Una Tantum

Dal 1° maggio aumenti contrattuali e Una Tantum. Incrementato l’importo del buono pasto fino a 7,00 euro

Nei giorni 15 e 16 aprile si è riunito il Comitato Centrale Sna per l’approvazione del rinnovo contrattuale per i dipendenti delle agenzie di assicurazioni, sottoscritto insieme a Confsal-Fisals e Fesica-Confsal. Il contratto, scaduto ad aprile 2023, interessa circa 20.000 dipendenti. Con il rinnovo contrattuale, dal 1° maggio, sono previsti nuovi minimi salariali che variano da un minimo di 80,00 euro ad un massimo di 216,00 euro lorde al mese, a seconda del livello di inquadramento. Oltre agli aumenti sopra indicati, viene riconosciuta anche un’Una Tantum per il periodo 1° aprile 2023-30 aprile 2025. 
Dal punto di vista normativo, le novità riguardano l’aumento del contributo in favore dell’Ebisep (0,50%), che consente di estendere i servizi a favore dei dipendenti. È prevista anche l’anticipazione dell’assunzione di lavoratori a tempo determinato, nei casi di sostituzione per maternità. Inoltre, sempre per i contratti di assunzione di lavoratori a tempo determinato, se ne potranno attivare fino a 3, ma solo per le agenzie che occupano fino a 6 lavoratori. Con il rinnovo, il premio di produzione potrà essere erogato sotto forma di welfare. Elevato il buono pasto da 4,29 a 7,00 euro

Specifiche tecniche e modalità trasmissione dati CPB 2025-2026

Approvate le specifiche tecniche e i controlli per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026 (Agenzia delle entrate, provvedimento 24 aprile 2025, n. 195422).

Tali specifiche tecniche e controlli devono essere rispettati dai soggetti che effettuano la trasmissione telematica dei dati rilevanti per l’elaborazione della proposta di Concordato preventivo biennale 2025/2026 e per l’accettazione della stessa. 

 

Le nuove specifiche e i controlli telematici sostituiscono quelli precedentemente approvati con provvedimento del 17 marzo 2025, relativi alla trasmissione telematica dei dati per l’applicazione degli ISA. In particolare, le specifiche sono state, altresì, aggiornate per tenere conto di alcune integrazioni attinenti agli stessi
ISA.

 

La trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate deve avvenire direttamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, in base ai requisiti per la trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali o per il tramite degli incaricati.

 

Per la trasmissione dei dati rilevanti per l’elaborazione della proposta di CPB 2025/2026 e la relativa accettazione, il modello CPB 2025/2026 può essere trasmesso in due modalità:

  • Congiuntamente al modello per la comunicazione dei dati ISA (periodo d’imposta 2024), in fase di trasmissione dei modelli REDDITI 2025;
  • Autonomamente, congiuntamente al frontespizio dei modelli REDDITI 2025. In questo caso, nel frontespizio dei modelli REDDITI 2025 deve essere indicato il codice 1 – “Adesione” nella casella “Comunicazione CPB”.

L’invio del solo frontespizio del modello REDDITI 2025 con il modello CPB 2025/2026 (modalità autonoma) ha natura non dichiarativa, ma esclusivamente di comunicazione dell’adesione alla proposta di CPB per i periodi d’imposta 2025 e 2026.

Il contribuente può comunicare la revoca dell’adesione alla proposta di CPB per i periodi d’imposta 2025 e 2026 trasmettendo per via telematica il modello CPB 2025/2026 compilando i campi “Codice ISA”, “Codice attività” e “Tipologia di reddito (1 = impresa; 2 = lavoro autonomo)”.

La revoca può essere effettuata esclusivamente con modalità autonoma per via telematica, congiuntamente al frontespizio dei modelli REDDITI 2025, entro gli stessi termini previsti per l’adesione al CPB. In questo caso, nel frontespizio dei modelli REDDITI 2025 deve essere indicato il codice 2 – “Revoca” nella casella “Comunicazione CPB”. L’invio effettuato con queste modalità ha anch’esso natura non dichiarativa, ma esclusivamente di comunicazione della revoca dell’adesione alla proposta di CPB per i periodi d’imposta 2025 e 2026.

Per consentire l’adesione e la revoca al CPB 2025/2026, sono state infine approvate le modifiche riguardanti i modelli REDDITI 2025, le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati, approvati il 17 marzo 2025.

CCNL Forze armate: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il contratto di rinnovo

Previsti aumenti stipendiali e il riconoscimento la nuova indennità per i servii notturni, armati e non

Il 18 aprile 2025 è stato pubblicato In Gazzetta Ufficiale, l’accordo sindacale definitivo per il rinnovo del contratto 2022-2024, che interessa il personale dei Corpi di polizia a ordinamento civile, ordinamento militare e delle Forze Armate. 
Pertanto, sono operative tutte le novità presenti nel testo rinnovato:
– estensione della licenza straordinaria per congedo parentale per i figli fino ai 12 anni;
– il riconoscimento della nuova indennità per i servizi notturni, armati e non;
– incrementi retributivi ed il pagamento degli arretrati. 
In particolare, il pagamento degli arretrati relativi al periodo 2024 ed ai primi mesi del 2025, dovrebbe avvenire con un cedolino straordinario nel mese di maggio, successivo all’emissione dello stipendio ordinario. Seppur le date ipotizzate sono il 26 o 27 maggio, nulla è ancora certo, dipendendo il tutto da come procederanno i lavori. 
Inoltre, si ricorda  che gli importi degli arretrati saranno decurtati delle somme già corrisposte a titolo di indennità di vacanza contrattuale (pari allo 0,5% dello stipendio) e di anticipo sul rinnovo contrattuale (pari al 3,35%).
Invero, l’adeguamento delle tabelle stipendiali non potrà essere inserito nel cedolino di maggio per ragioni tecniche. L’aggiornamento entrerà quindi in vigore a partire dal mese di giugno

Editoria: il recupero del TFR maturato

Fornite le istruzioni per i datori di lavoro e le imprese del settore coinvolte in trattamenti di CIGS con contratto di solidarietà (INPS, messaggio 22 aprile 2025, n. 1348).

L’INPS ha fornito le istruzioni operative per il recupero, tramite conguaglio, delle quote di TFR maturato per i datori di lavoro e le imprese del settore dell’editoria coinvolte in trattamenti di integrazione salariale straordinaria (CIGS) con contratto di solidarietà.

Nel dettaglio, per i datori di lavoro e in particolare per le imprese del settore dell’editoria con dipendenti giornalisti coinvolti in trattamenti di CIGS con contratto di solidarietà, il recupero delle quote di TFR maturate sulla retribuzione persa a causa della riduzione dell’orario di lavoro può essere effettuato solo dopo un termine sospensivo di 90 giorni (o di 120 giorni nel caso di ulteriori trattamenti).

Tale termine inizia con la fine del periodo di fruizione della CIGS, o di un ulteriore trattamento straordinario, e durante questo periodo il diritto di credito del datore di lavoro rimane sospeso; dal momento che la norma non prevede un termine di decadenza, il recupero può essere effettuato solo dopo che il periodo sospensivo si è concluso.

Per procedere, il datore di lavoro deve utilizzare il codice di conguaglio “L045” nel flusso UNIEMENS e il recupero avviene tramite conguaglio contabile, rispettando le istruzioni fornite dall’INPS. Gli importi esposti saranno oggetto di puntuali controlli di coerenza da parte dell’Istituto.

CIPL Commercio Confcommercio Genova: siglato accordo in materia di lavoro a termine

Le aziende potranno beneficiare delle disposizioni previste dall’accordo per le assunzioni effettuate dal 16 aprile 2025 al 31 ottobre 2025

Il giorno 16 aprile 2025 si sono incontrati Confcommercio Genova, Fisascat-Cisl della Provincia di Genova e Uiltucs-Liguria hanno siglato un’intesa in materia di lavoro a termine. Il punto di partenza di questa intesa risiede nelle previsioni del Decreto Dignità, il quale, pur reintroducendo le causali per la stipula di contratti a termine, ha mantenuto inalterate le deroghe previste dal D.Lgs. n. 81/2015 per le attività stagionali, sia per quanto concerne la successione dei contratti che per le limitazioni quantitative. In questo contesto normativo, il CCNL per i dipendenti da aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi ha introdotto l’articolo “Contratto a tempo determinato in località Turistiche”, demandando alla contrattazione territoriale l’individuazione precisa di queste località e la conseguente applicazione delle deroghe previste.
Le organizzazioni sindacali e datoriali genovesi hanno preso atto di come l’economia del territorio, non limitandosi alla sola Riviera, presenti una marcata stagionalità che impatta significativamente sui livelli occupazionali. Le aziende che applicano il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi con sede o unità locale nella provincia di Genova si trovano spesso a fronteggiare picchi di lavoro in determinati periodi dell’anno, legati non solo al turismo in senso stretto ma anche a eventi, manifestazioni e festività.
L’accordo in oggetto definisce in maniera univoca il Comune di Genova e tutti i Comuni della Provincia di Genova, così come individuati dalla Regione Liguria tramite specifici decreti, come località a prevalente vocazione turistica. Questa definizione comporta, per i contratti a tempo determinato stipulati in tali aree da datori di lavoro che applicano integralmente il CCNL, l’esclusione dall’osservanza di alcune importanti disposizioni normative:
– durata massima (24 mesi) in caso di successione di rapporti a tempo determinato tra le stesse partì per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale (art. 19, co. 2, D.Lgs n. 81/2015);
– limitazioni quantitative all’instaurazione di rapporti a tempo determinato (art. 23, co. 2 lett. c, D.Lgs n. 81/2015);
– rispetto degli intervalli temporali nell’ipotesi di successione di contratti a termine (art. 21, co. 2 lett. C, D.Lgs n. 81/2015);
– rinnovo o proroga per cui le stesse sono ammesse anche in assenza delle condizioni di cui all’art 19, co. 1, D.Lgs. n. 81/2015 relative all’attività ordinaria o estranee ad essa (art. 21, co. 1, D.Lgs n. 81/2015).
Il datore di lavoro che intende beneficiare di queste deroghe deve indicare nel contratto di assunzione i riferimenti al presente accordo territoriale e comunicare l’avvenuta applicazione all’Ente Bilaterale del Terziario di Genova tramite un apposito modulo, fornendo dettagli sull’organico, sulle specifiche dei contratti e sulle motivazioni delle assunzioni. Questa comunicazione è un requisito essenziale per la validità dell’applicazione delle speciali disposizioni.
Infine, l’accordo specifica i settori merceologici e i periodi ammessi per l’applicazione delle deroghe. Per le assunzioni effettuate dal 16 aprile 2025 al 31 ottobre 2025 e durante il periodo dei saldi invernali definiti dalla Regione Liguria, le aziende di specifici settori (Alimentazione, Fiori Piante e Affini, Merci d’Uso e Prodotti Industriali, Servizi alle Imprese e alle Persone) potranno beneficiare delle disposizioni previste dall’accordo territoriale.